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venerdì 30 dicembre 2011

nulla due volte accade

Nulla due volte accade
nè accadrà. Per tal ragione
si nasce senza esperienza,
si muore senza assuefazione.
Wislawa Szymborska

martedì 20 dicembre 2011

cha fai tu luna in ciel?

Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai,
silenziosa luna?

Giacomo Leopardi, Canto notturno di un pastore errante

domenica 18 dicembre 2011

aria di neve






Water , is taught by thirst.
Land - by the Ocean passed
Transport,- by throe
Peace - by its battle told
Love, by Memorial Mold -
Birds, by the Snow.

L'acqua , è insegnata dalla sete.
La terra , dagli oceani attraversati.
La gioia, dalla sofferenza.
La pace, dai racconti di battaglie.
L'amore, da un segno che risveglia la memoria.
Gli uccelli, dalla neve.
Emily Dickinson

mercoledì 14 dicembre 2011

uno stretto spazio

L’istante occupa uno stretto spazio fra la speranza e il rimpianto, ed è lo spazio della vita. (Marcel Jouhandeau)

domenica 11 dicembre 2011

grazie

  L'amicizia fra gli uomini è cosa dolce,con quel suo piacevole vincolo che lega molti animi,    facendone  un essere solo.
Agostino, Confessioni, Libro II, 5.10

martedì 6 dicembre 2011

ho udito le sirene cantare

     I have heard the mermaid singing, each to each.
     I do not think that they will sing to me.
     I have seen them riding seaward on the waves
     Combing the white hair of the waves blown back
     when the wind blows the water white and black.
     
      Ho udito le sirene cantare l'una all'altra .
      Non credo che canteranno per me.
      Le ho viste al largo cavalcare l'onde
      Pettinare la candida chioma dell'onde risospinte
      Quando il vento rigonfia l'acqua bianca e nera.
      T.S. Eliot, The LoveSong of Alfred Prufrock
 

domenica 4 dicembre 2011

quasi Natale

L'unica gioia al mondo è cominciare. E' bello cominciare perché vivere è cominciare, sempre, ad ogni istante.
Cesare Pavese

venerdì 2 dicembre 2011

la rosa bianca


La rosa bianca
Coglierò per te
l'ultima rosa del giardino
la rosa bianca che fiorisce
nelle prime nebbie.
Le avide api l'hanno visitata
sino a ieri,
ma è ancora così dolce
che fa tremare.
E' un ritratto di te a trent'anni,
un po' smemorata come tu sarai allora.


Attilio Bertolucci  da Fuochi in novembre, 1934

lunedì 28 novembre 2011

Friedensreich Hundertwasser, una vita all'insegna dell'armonia, vissuta in sintonia con la natura

"Al giorno d'oggi viviamo in un caos di linee rette, in una giungla di immorali linee rette. La livella e il metro dovrebbero essere vietati, sono il simbolo dell'ignoranza e il sintomo della disintegrazione della nostra civilizzazione".
Friedensreich Hundertwasser

domenica 27 novembre 2011

quel tempo in me puoi scorgere

That time of year thou mayst in me behold,
When yellow leaves, or none, or few do hang
Upon those boughs which shake against the cold,
Bare ruined choirs, where late the sweet birds sang.
In me thou seest the twilight of such day,
As after sunset fadeth in the west,
Which by and by black night doth take away,
Death’s second self that seals up all in rest.
In me thou seest the glowing of such fire,
That on the ashes of his youth doth lie,
As the death-bed, whereon it must expire,
Consumed with that which it was nourished by.
This thou perceiv’st, which makes thy love more strong,
To love that well, which thou must leave ere long.


Quel tempo in me puoi scorgere in cui gialla
foglia nessuna, o rara, ai rami pende
tremanti contro il freddo, nudi cori
già famosi, ove dolci erano i canti.
Vedi in me come un giorno impallidisce
dopo il tramonto, e via la nera notte
se lo porta, alter ego della morte,
che ogni cosa suggella nel riposo.
Vedi in me sulle ceneri del suo
vigore il barbaglìo d’un fuoco, come
sul letto funebre ove spirerà,
consumato da ciò che lo nutriva.
Ciò percepisci, e più forte il tuo amore
ama ciò che dovrai presto lasciare.
William Shakespeare, Sonetto 74 (traduzione di Giuseppe Ungaretti)

mercoledì 23 novembre 2011

sono io oppure sei tu


Sono io oppure sei tu
la donna che ha lottato tanto
perché il brillare naturale dei suoi occhi
non lo scambiassero per pianto ...
Ivano Fossati, La canzone popolare

lunedì 21 novembre 2011

luce e ombra... in ciascuno di noi

As where’s that palace, whereinto  foul things
Sometimes intrude not? Who has a breast so pure,
But some uncleanly apprehensions
Keep leets and law-days, and in session sit
With meditations lawful?
Qual’è il brillante palazzo in cui non penetri
 talvolta qualche persona immonda? Chi ha un petto così puro
in cui qualche immonda fantasia non si insinui talvolta
sedendosi a discussione nei giorni d’udienza
con dei pensieri onesti?
William Shakespeare, Othello, Act III, scene 3, lines 141-145

lunedì 14 novembre 2011

ho sceso dantoti il braccio...

Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio non già perché con quattr’occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.
Eugenio Montale

martedì 1 novembre 2011

Poesia mia vai


Poesia mia vai da mia nonna che non c’è più,
salutala e abbracciala da parte mia,
dille che mi manca,
e raccontale di me,
quando vuoi torna
ma non andartene mai via come lei,
resta a farmi compagnia.
                                                   ,

la mia nipotina Cecilia, anni 10, per la sua nonna Giulia

giovedì 27 ottobre 2011

come una dolce pioggia

The quality of mercy is not strain'd,
It droppeth as the gentle rain from heaven
Upon the place beneath. It is twice blest:
It blesseth him that gives and him that takes
.

La clemenza per sua natura  non s’impone per decreto,
 Scende come una dolce pioggia dal cielo
sul sottostante suolo;  due volte benedetta,
benefica a chi la riceve e a chi la dà.
Shakespeare, The Merchant of Venice, Act IV, scene 1, lines  180-187

martedì 25 ottobre 2011

velato





... the innocent sleep,
Sleep that knits up the ravell'd sleave of care,
The death of each day's life, sore labor's bath,
Balm of hurt minds, great nature's  second course,
Chief nourisher in life's feast .


... l'innocente sonno,
il sonno che ripettina le fila arruffate degli affanni,
morte quotidiana, bagno alle tormentose fatiche,
balsamo per le anime ferite,la seconda portata della grande natura,
e nel banchetto della vita, prima vivanda.

W.Shakespeare, Macbeth, Act II, scene 2, lines 35-39

lunedì 24 ottobre 2011

ramo d'autunno

    ....the leaves dead  are driven,
     like ghosts from an enchanter fleeing,
    Yellow, and black and pale, and hectic red....

   ...    le foglie secche sono spinte
   come spettri   in fuga da un mago,
   gialle,  e nere e pallide e di un rosso febbrile...

   P.B. Shelley, Ode to the West Wind
   

venerdì 21 ottobre 2011

della stessa sostanza dei sogni...


We are such stuff / As dreams are made on;
and our little life / Is rounded with a sleep

Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni
e la nostra breve vita è cinta da un sonno.
William Shakespeare, The Tempest

giovedì 13 ottobre 2011

quando partisti...

... quando partisti, come son rimasta!
come l'aratro in mezzo alla maggese.
Giovanni Pascoli, Lavandare

lunedì 10 ottobre 2011

questo castello è in un luogo ameno ...

This castle hath a pleasant seat; the air
Nimbly and sweetly recommends itself
Unto our gentle senses.

Questo castello è in un luogo ameno: l'aria
leggera si accorda dolcemente con i nostri sensi riposati.

W.Shakespeare, Macbeth, Atto I, scena 6, versi 1-3

lunedì 3 ottobre 2011

la sottile differenza

   Dopo un po' impari la sottile differenza
tra tenere una mano e incatenare un'anima.
E impari che l'amore non e' appoggiarsi a qualcuno
... e la compagnia non e' una sicurezza.
E inizi a imparare che i baci non sono contratti
... e i doni non sono promesse.
E cominci ad accettare le tue sconfitte
a testa alta e con gli occhi aperti
e la grazia di un adulto,
non con il dolore di un bambino.
E impari a costruire le tue strade oggi
perchè il terreno di domani
e' troppo incerto per fare piani.
E impari che il sole scotta se ne prendi troppo
perciò pianta il tuo giardino
e decora la tua anima
invece di aspettare che qualcuno ti porti i fiori.
E impari che puoi davvero sopportare,
che sei forte davvero,
che vali davvero.

(Osho)